L’art. 8 del Codice Deontologico recita:

Lo psicologo contrasta l’esercizio abusivo della professione come definita dagli articoli 1 e 3 della Legge 18 febbraio 1989, n. 56, e segnala al Consiglio dell’Ordine i casi di abusivismo o di usurpazione di titolo di cui viene a conoscenza. Parimenti, utilizza il proprio titolo professionale esclusivamente per attività ad esso pertinenti, e non avalla con esso attività ingannevoli od abusive.

Ciò significa che ogni psicologa/o è tenuto a segnalare all’Ordine regionale/provinciale i casi di (presunto) esercizio abusivo della professione.

Ma cosa si intende per “esercizio abusivo della professione”?

E’ necessario richiamare l’art. 348 del Codice Penale (c.p.) inasprito dalla c.d. “Legge Lorenzin” nel 2018 che recita:

Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato [2229] è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.
La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti regolarmente una professione o attività, la trasmissione della sentenza medesima al competente Ordine, albo o registro ai fini dell’applicazione dell’interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata.
Si applica la pena della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 15.000 a euro 75.000 nei confronti del professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma ovvero ha diretto l’attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo.

Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria, così come la gran parte degli altri Ordini, ha in seno una Sottocommissione Tutela – afferente alla Commissione Deontologica – che è preposta proprio per effettuare un’istruttoria delle segnalazioni pervenute dai cittadini e/o dagli iscritti ovvero d’ufficio. Sarà poi il Consiglio a decidere se dare impulso ad azioni legali nei confronti dei soggetti segnalati.

About the Author: Marco Pingitore

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